Lui è Milo, la mia tigre vichinga rosso malpelo. Lo abbiamo trovato per caso nel motore dell'auto del vicino, scampato ad un brutto temporale e salvo grazie al suo miagolio disperato. L'ho adottato a primo sguardo, nonostante le obiezioni della boss, ancora addolorata dalla recente perdita della nostra pantera siamese.
A vederlo così si potrebbe pensare ad un angioletto felino caduto da cielo in terra a miracolo mostrare... E invece no, signori cari! Mai fidarsi delle apparenze... In realtà è un insospettabile teppista!
Ieri sera per esempio, dopo una giornata densa e nera come il mosto di negroamaro, finalmente verso la mezzanotte mi stendo a 4 di bastoni sul letto.. Chiudo gli occhi, Morfeo è già sulla soglia... Immagini confuse di una giornata priva di risoluzione si alternano già a spiagge dorate in isolotti sperduti... all'improvviso il suono sordo di qualcosa che cade, un cocco forse... un altro ancora... infine un inconfondibile rumore di frantumi... Apro gli occhi, lo cerco ai piedi del mio letto, non c'è, dove sarà finito..? Milo?! Rassegnata mi alzo, lo cerco barcollando scalza per casa, nella semi-oscurità. Un dubbio inquetante: il salotto, la stanza proibita! Altri frantumi a conferma dei sospetti. Miloooooo! Spalanco la porta, accendo la luce.. Eccolo lì, sulla libreria di noce, nascosto dietro i libri, tra la foto dei nipoti e i ricordini di viaggi, le porcellane giapponesi sono già a terra confuse in mille pezzi.. strizza gli occhi, mi guarda, giusto il tempo di lanciare giù con la sua zampa da calciatore esperto un'altra pietra raccolta sulle spiagge calabresi... Un balzo, uno slalom tra le poltrone, l'ennesimo sguardo perfido.. e via... verso una serena notte pre-autunnale. Ancora una volta l'onore felino è salvo. E a noi comuni mortali non resta che raccogliere i cocci... ;-)
A vederlo così si potrebbe pensare ad un angioletto felino caduto da cielo in terra a miracolo mostrare... E invece no, signori cari! Mai fidarsi delle apparenze... In realtà è un insospettabile teppista!
Ieri sera per esempio, dopo una giornata densa e nera come il mosto di negroamaro, finalmente verso la mezzanotte mi stendo a 4 di bastoni sul letto.. Chiudo gli occhi, Morfeo è già sulla soglia... Immagini confuse di una giornata priva di risoluzione si alternano già a spiagge dorate in isolotti sperduti... all'improvviso il suono sordo di qualcosa che cade, un cocco forse... un altro ancora... infine un inconfondibile rumore di frantumi... Apro gli occhi, lo cerco ai piedi del mio letto, non c'è, dove sarà finito..? Milo?! Rassegnata mi alzo, lo cerco barcollando scalza per casa, nella semi-oscurità. Un dubbio inquetante: il salotto, la stanza proibita! Altri frantumi a conferma dei sospetti. Miloooooo! Spalanco la porta, accendo la luce.. Eccolo lì, sulla libreria di noce, nascosto dietro i libri, tra la foto dei nipoti e i ricordini di viaggi, le porcellane giapponesi sono già a terra confuse in mille pezzi.. strizza gli occhi, mi guarda, giusto il tempo di lanciare giù con la sua zampa da calciatore esperto un'altra pietra raccolta sulle spiagge calabresi... Un balzo, uno slalom tra le poltrone, l'ennesimo sguardo perfido.. e via... verso una serena notte pre-autunnale. Ancora una volta l'onore felino è salvo. E a noi comuni mortali non resta che raccogliere i cocci... ;-)
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