C’era una volta un povero spaccapietre che col sole e con la pioggia passava la giornata a spezzar sassi sul ciglio della strada.
“Ah, se potessi essere un Gran Signore” pensò un giorno. “Mi riposerei finalmente”.
C’era per aria una Genio che lo udì: “Sia esaudito il tuo desiderio!”, gli disse. Detto fatto. Il povero spaccapietre si trovo di colpo in un bel palazzo, servito da uno stuolo di domestici.
Ma un giorno lo spaccapietre ebbe l’idea di levar gli occhi al cielo e vide quel che forse non aveva visto mai: il Sole. “Ah, se potessi diventare il Sole!” sospirò. “Non avrei neppure il fastidio di vedermi intorno tutti quei domestici”.
Anche questa volta il Genio buono lo volle far contento “sia come vuoi”, gli disse. Ma quando l’uomo fu diventato il Sole, ecco che una nube venne a passargli innanzi, offuscando il suo splendore.
“Potessi essere una nuvola!” pensò. “Una nuvola è persino più potente del sole!”. Ma esaudito che fu, soffiò il vento, che ridusse a brandelli le nuvole in cielo.
“Vorrei essere il vento che travolge ogni cosa! E il Genio compiacente di nuovo lo esaudì. Ma divenuto vento impetuoso e violento, incontrò la montagna che resiste anche al Vento.
Trasformato infine in Montagna, si accorse che qualcuno gli spezzava la base a colpi di piccone.
“Ah, vorrei essere colui che spezza le montagne!”. E per l’ultima volta, il Genio lo esaudì. Così lo spaccapietre si ritrovo di nuovo sul ciglio della strada, nella sua prima forma di umile operaio. Né mai d’allora in poi si lagnò più.
“Ah, se potessi essere un Gran Signore” pensò un giorno. “Mi riposerei finalmente”.
C’era per aria una Genio che lo udì: “Sia esaudito il tuo desiderio!”, gli disse. Detto fatto. Il povero spaccapietre si trovo di colpo in un bel palazzo, servito da uno stuolo di domestici.
Ma un giorno lo spaccapietre ebbe l’idea di levar gli occhi al cielo e vide quel che forse non aveva visto mai: il Sole. “Ah, se potessi diventare il Sole!” sospirò. “Non avrei neppure il fastidio di vedermi intorno tutti quei domestici”.
Anche questa volta il Genio buono lo volle far contento “sia come vuoi”, gli disse. Ma quando l’uomo fu diventato il Sole, ecco che una nube venne a passargli innanzi, offuscando il suo splendore.
“Potessi essere una nuvola!” pensò. “Una nuvola è persino più potente del sole!”. Ma esaudito che fu, soffiò il vento, che ridusse a brandelli le nuvole in cielo.
“Vorrei essere il vento che travolge ogni cosa! E il Genio compiacente di nuovo lo esaudì. Ma divenuto vento impetuoso e violento, incontrò la montagna che resiste anche al Vento.
Trasformato infine in Montagna, si accorse che qualcuno gli spezzava la base a colpi di piccone.
“Ah, vorrei essere colui che spezza le montagne!”. E per l’ultima volta, il Genio lo esaudì. Così lo spaccapietre si ritrovo di nuovo sul ciglio della strada, nella sua prima forma di umile operaio. Né mai d’allora in poi si lagnò più.
(Fiaba cinese)