Si presta al sorriso del bimbo curioso
e all’occhio attento del pignolo studioso.
Attende paziente per un tempo dilatato
che la casalinga gli tolga quell’orecchio piegato
e che vada avanti nel suo scorrere lento
sognando di passioni celati in un convento.
A volte si colora di brillanti figure
e ai mali dell’animo presta mille cure.
Non ha pretese, non mette fretta a nessuno
e di vestiti -si sa- ne indossa più d'uno:
la veste economica da portare in borsetta
o l’edizione speciale che ha d’oro l’etichetta.
Cambia la coperta o il curatore,
solletica la mente e riscalda anche il cuore.
Di solito si presenta col suo bel frontespizio:
non si ha certo a che fare con un qualunque banale tizio!
e all’occhio attento del pignolo studioso.
Attende paziente per un tempo dilatato
che la casalinga gli tolga quell’orecchio piegato
e che vada avanti nel suo scorrere lento
sognando di passioni celati in un convento.
A volte si colora di brillanti figure
e ai mali dell’animo presta mille cure.
Non ha pretese, non mette fretta a nessuno
e di vestiti -si sa- ne indossa più d'uno:
la veste economica da portare in borsetta
o l’edizione speciale che ha d’oro l’etichetta.
Cambia la coperta o il curatore,
solletica la mente e riscalda anche il cuore.
Di solito si presenta col suo bel frontespizio:
non si ha certo a che fare con un qualunque banale tizio!
Titolo, responsabilità ed edizione,
luogo e anno della pubblicazione.
Il numero di pagine cambia a iosa,
formato e collana variano da poesia a prosa.
Se poi qualcosa sfugge all’ardua impresa
tocca in nota indicarne la resa.
Non chiamatelo solo libro, per carità:
anche lui ha una sua carta di identità!
Ha una lingua, un paese di provenienza,
ha una natura e di data non può restar senza.
E per preservare la descrizione da ogni male
tocca compilare la nota inventariale.
Se poi lo si vuol far ritrovare presto
soggetto e collocazione è necessario indicare col resto.
Insomma, è un bel tipo, davvero una grande sfida:
per conoscerlo a fondo tocca consultare la Guida! :o)
formato e collana variano da poesia a prosa.
Se poi qualcosa sfugge all’ardua impresa
tocca in nota indicarne la resa.
Non chiamatelo solo libro, per carità:
anche lui ha una sua carta di identità!
Ha una lingua, un paese di provenienza,
ha una natura e di data non può restar senza.
E per preservare la descrizione da ogni male
tocca compilare la nota inventariale.
Se poi lo si vuol far ritrovare presto
soggetto e collocazione è necessario indicare col resto.
Insomma, è un bel tipo, davvero una grande sfida:
per conoscerlo a fondo tocca consultare la Guida! :o)