Credo con intensità variabile di essere me stessa anche quando sospetto di essere qualcun'altra. Credo comunque sempre di credere. Penso di pensare e talvolta penso di pensare di pensare. Cerco di essere cortese con me stessa, anche se talvolta non mi sopporto e mi tolgo sovente il saluto.
Quando mi incontro per strada mi riconosco quasi sempre ed il più delle volte mi fermo a scambiare due chiacchiere con me, sino a quando i miei discorsi mi vengono a noia e allora mi mollo promettendomi però di telefonarmi, il che però non faccio mai, anche perché so che troverei la linea occupata.
Le barzellette che mi racconto non mi fanno più ridere perché le so già tutte. Quando non sono d'accordo con i miei discorsi mi mando a quel paese e poi mi parlo male di me, ma quasi mai mi prendo sul serio. Mi calunnio, ma non mi credo, né mi querelo. E alla fine torno a frequentarmi con lieve sospettoso distacco.
Sono viva, ma non l'ho fatto apposta, anche se un po' ne approfitto.
Talvolta mi diverto, altre volte no. In ogni buon conto, cerco sempre di non annoiarmi, cosa che suggerisco di fare a tutti, poiché annoiarsi non è cosa poi tanto brutta, ma è di certo tanto tanto noiosa.....