
Poi un giorno la maestra Mariolina, dall'alto dei suoi occhiali spessi, ci raccontò che le stelle lassù in cielo assumono forme strane, sulle quali gli antichi Greci ricamarono figure e storie meravigliose.
Iniziai a sbiriciare quasi ogni sera tra le pieghe argentate della notte, con il naso incollato al vetro della mia stanza ...e presto la vidi, lassù, un'enorme doppia "V" rovesciata, con 5 stelle più luminose delle altre. Ricordo che accesi la luce e guardai sospettosa i miei nei, anche se ne conoscevo benissimo la disposizione: identica doppia "V" rovesciata, non c'era alcun dubbio... Non conoscevo la storia di quel pezzo di cielo, ma sapevo che ne possedevo un marchio sulla pelle e mi sentii importante per la prima volta. Con gli anni i nei sono diventati più scuri, la coscia meno ossuta e la costellazione ha finalmente trovato un nome: Cassiopea...
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